Caleca, Calenti, De Castro.La parola ai nostri dirigenti. Tra passato, presente e futuro a forti tinte giallo blu

Si dice spesso che dietro un grande uomo c’è una grande donna. E’ vero come dietro un grande gruppo c’è una grande dirigenza. Serietà, passione, professionalità, dedizione alla causa e senso di appartenenza. Questi i valori, questi gli elementi che contraddistinguono il progetto Castrum e le persone che lo rappresentano. Un giusto riconoscimento, il giusto merito a chi lavora e si sacrifica per i ragazzi e si pone “A difesa di un ideale”, prima come uomini e poi come dirigenti. La parola a Stefano Caleca, Christian Calenti e Danilo De Castro.

Foto: Debora Lato

STEFANO CALECA: Direttore Sportivo

Sono stati mesi di duro lavoro. Siamo partiti da zero e siamo arrivati fino a  qui. Come ha lavorato la Società per allestire questa rosa?

Come prima cosa ho chiamato tutti i ragazzi che facevano parte del blocco Eretum della passata stagione. Tranne pochi, la maggior parte è sembrata subito entusiasta e non vedeva l’ora di iniziare questa nuova avventura, nonostante dovessimo ripartire dalla Terza Categoria. A loro abbiamo cercato di aggiungere quelle pedine che secondo noi mancavano per raggiungere una rosa ancor più competitiva per disputare e vincere questo primo Campionato. Pochi innesti che sposassero la causa con la giusta professionalità e mentalità. Devo dire che arrivati ad oggi non ci possiamo lamentare, anzi devo dire grazie ai ragazzi per come hanno interpretato la stagione e per l’impegno che non è mai mancato da parte di tutti.

Con l’attuale posizione in classifica forse è già lecito pensare al salto di categoria per la prossima stagione. Ci sono già delle novità o degli obiettivi di mercato a cui stai pensando per affrontare la prossima stagione?

Non nego che personalmente sono andato già a vedere qualche partita di Seconda Categoria, per capire che tipo di campionato fosse, oltre il livello stesso. Sicuramente andremo ad aggiungere quei 4/5 giocatori  dove ce ne fosse bisogno,in maniera molto oculata e senza creare “sovraccarichi” nei ruoli. Oltre l’aspetto tecnico,che è si importante per migliorarsi, andremo ad aggiungere persone che credono a pieno nei nostri ideali e  nel modo di intendere calcio da parte del Castrum Monterotondo. Partiamo già da un’ottima base e senza stravolgimenti, credo che abbiamo tutte le carte in regola per affrontare la categoria svolgendo un ruolo da protagonisti!

Foto: Debora Lato

CHRISTIAN CALENTI: Direttore Generale

Da Direttore Generale di questa nuova società, qual è il bilancio di questi primi sei mesi?

6 mesi? Perché sono già passati 6 mesi? Il tempo è volato sintomo di un costante impegno piacevolmente vissuto. Un ruolo mai ricoperto in un mondo, quello del calcio, che è sempre stato parte di me; un’altra prospettiva, un altro ruolo che mi gratifica molto grazie soprattutto alla stima e all’effetto che dimostrano lo staff e tutti i ragazzi.

Qual’è il segreto di questa dirigenza che in così poco tempo ha raggiunto un alto livello organizzativo e di risultati sportivi?

ll vero segreto è l’ideale comune che ha reso tutto questo possibile e che alimenta la voglia di segnare una rotta ben precisa. Fin da subito tra noi si è instaurato un legame particolare e un’intesa che va oltre le parole dette e non dette. Di certo tutto questo è reso ancor più semplice da questo splendido gruppo di giocatori che sta collezionando risultati incredibili con grande professionalità e passione.

Foto Debora Lato

DANILO DE CASTRO: Team Manager

 

Torni sul campo dopo alcune esperienze passate come Dirigente. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Castrum Monterotondo?

La premessa è che a fine stagione scorsa i ragazzi (compreso mio figlio) mi comunicavano che la squadra che militava in Prima Categoria non avrebbe avuto più futuro; questo a seguito della fusione delle due Società sportive esistenti a Monterotondo che ben conoscete. Ovviamente la mia prima domanda è stata: Perché nonostante la fusione non viene in qualche modo tutelata la squadra, o perlomeno non vengano trovate soluzioni alternative? La risposta ad oggi non mai pervenuta ………………… a nessuno! Detto questo che ormai è il passato, a questo punto considerata la forte volontà del gruppo di voler continuare l’esperienza, e dopo aver incontrato la struttura societaria (Presidenti e Direttori) che mi ha esposto le motivazioni ed il progetto CASTRUM non ho esitato ad accettare di far parte del gruppo. Mi è stato chiesto quale ruolo volessi ricoprire ed ho subito risposto quello di Team Manager, per tornare in panchina con i ragazzi dopo alcune esperienze passate nel settore giovanile con il Mister Giancarlo Morrone.

Come Team Manager quali sono i tuoi obiettivi per i prossimi anni?

Quello di continuare l’esperienza insieme alla Società, condividendo il progetto che vede anche delle altre realtà oltre allo sport anche nel sociale. Le mie esperienze insegnano che la vita è tutto un obiettivo: lavoro, famiglia, amicizie, saper affrontare e risolvere i problemi, confrontarsi e condividere. Ritengo lo sport sia lo strumento più adatto  per poter trasmettere questi messaggi: impegno e sacrificio per poter raggiungere dei risultati (obiettivi); confronto con gli altri per poter condividere, affrontare e risolvere anche dei problemi insieme (lavoro di squadra, allenatore/dirigenza). In particolar modo ci tengo a precisare che gli obiettivi devono essere conquistati con i meriti, impegni e sacrifici,  e non devono essere oggetto di compromessi o compravendite, come spesso accade. E questo lo affermo come Sportivo, Manager aziendale e soprattutto come PAPA’

1 Comment

  • Oreste stefanoni Posted 17 Febbraio, 2017 7:56 pm

    Grandi stefano Caleca campioni

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