Gianni Manetta è il nuovo allenatore del CASTRUM MONTEROTONDO

Determinato, battagliero, passionale ed esperto. Erano queste le caratteristiche che la neo società calcistica stava ricercando per affidare il progetto Castrum Monterotondo alla prima guida della storia di questa società. Sono bastate poche ore per la scelta del Mister. Unione di intenti, un progetto comune, valori ed obiettivi condivisi per il presente ed il futuro. La scelta del Presidente Mario Di Salvatore, del Vice Presidente Antonio Michienzi, del Direttore Sportivo Stefano Caleca e del DG Christian Calenti è ricaduta su Gianni Manetta. Una lunga esperienza come calciatore, con molte vittorie di campionati e successi sportivi in campo. Gli inizi come giocatore con la scuola calcio dell’Eretum (negli anni ’70 quando i colori sociali erano il bianco ed il rosso). Dopo la fusione, con il Monterotondo difende la maglia e vince campionati per ben 30 anni, passando dalla prima categoria fino alla scalata in Serie D. Capitano storico del Monterotondo per molti anni, si trasferisce poi alTalocci dove in 4 anni scala categorie dalla prima fino alla Promozione. Successivamente un’altra esperienza con il Percile, e al Montalto di Castro in Eccellenza dove conclude la sua carriera all’età di 42 anni.Iniziano poi le sue prime esperienze sulla panchina del Monterotondo Scalo insieme a Mister Salvatelli con la scuola calcio, successivamente delle parentesi a Tor Lupara, Santa Lucia, Castelnuovese Calcio, Monterotondo, Atletico Monterotondo, per concludere con l’ultima esperienza con la Juniores della Castelnuovese lo scorso anno.

Gianni Manetta

Mister, cosa l’ha convinta ad accettare la proposta di questa società?

“Fin dalla prima chiacchierata con il Presidente ed il suo staff sono stato colpito dalla loro voglia, dalla loro ambizione e dall’organizzazione. Elementi sicuramente inusuali per una squadra che si appresta ad affrontare un campionato di Terza Categoria. La professionalità di tutti sarà il valore aggiunto di questa nuova società. Ho già trovato un gruppo affiatato, compatto e battagliero. Altro aspetto importante che contraddistingue queste persone è la grande amicizia che lega tutti loro, sono veramente affiatati tra loro. La loro voglia di iniziare presto questa avventura è palpabile, ed è la mia stessa voglia di iniziare questo cammino con persone così, serie e professionali

Ci parli della filosofia di calcio che vuole trasmettere alla squadra?

“La mia filosofia è quella di un professionista. Anche da calciatore per me non faceva differenza la categoria in cui giocavo, ma l’approccio professionale in cui si affrontavano gli allenamenti e la partita. Questa per me è stata una costante anche quando ho iniziato ad allenare. Massima serietà, abnegazione, spirito di sacrificio, gruppo prima del singolo e soprattutto massimo rispetto della maglia e della società”

Cosa pensa dei giocatori che ha a disposizione?

“Sicuramente sono stato fortunato. Devo ringraziare la società e il Direttore Sportivo perché la squadra che ho trovato è composta da un gruppo già consolidato, coeso e che gioca da molti anni insieme. E’ inutile nasconderci qui ci sono giocatori a cui la Terza Categoria va strettissima. Ci sono alcuni elementi validissimi che possono fare le fortune di molte squadre di Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza. Ed il fatto che senza remore ne tentennamenti abbiano deciso di rimettersi in gioco, di metterci la faccia e di sposare questa nuova realtà, mi rende orgoglioso, ma deve rendere orgogliosi tutti i componenti della società. Questi sono ragazzi d’oro, molti di loro li conosco, sono seri e vogliosi, ma soprattutto impagabili sotto l’aspetto umano. Sono arrivati anche alcuni nuovi elementi che si integreranno prestissimo all’interno di questo gruppo di calciatori e amici”

Un progetto appena nato ma da subito ambizioso. Quali sono le sue prime impressioni sulla società e sullo staff che la compone?

“Ripeto le impressioni sono state da subito ottime. Ho vicino a me persone serie e precise , soprattutto preparate ed organizzate. Sinceramente da una squadra che riparte da zero non mi aspettavo di trovare tutta questa organizzazione”

Si riparte dal basso, questa è stata la scelta di molti giocatori che hanno deciso di rimettersi in gioco. Quali possono essere le insidie di un campionato di Terza Categoria?

“La testa conterà molto. L’approccio a questo tipo di campionato deve essere sin da subito quello giusto. Anche i giocatori più esperti e calcisticamente superiori alla media dovranno calarsi in questa nuova realtà. Nessun risultato è scontato, nessuna partita si vince senza lo spirito giusto, specialmente in alcuni campi “caldi” troveremo gente che è abituata a lottare, a gettare il cuore oltre l’ostacolo ed i limiti tecnici. Troviamo campi in cui ci sarà un clima infuocato. Ci vuole testa e mentalità giusta, oltre a una buna dose di umiltà”

Quando avrà inizio la preparazione?

Vogliamo partire in anticipo. Siamo pronti a lavorare subito rispetto alle date canoniche del campionato di Terza Categoria. Con la società e tutto il mio staff stiamo lavorando per partire intorno al 5 Settembre, vogliamo prepararci bene per questa nuova avventura”